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CREMONA9
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Iscritto il: 28 giu 2008

Messaggio CREMONA9 »

ciao a tutti è un po di anni che sto cercando una canzone...piuttosto fine anni 70 che in origine era una filastrocca so il testo e il titolo ma non la trovo come canzone...si chiama"la settimana del fannullone"e fa cosi:il lunedi è giorno di baldoria cosi vuole la storia non voglio piu studiar il martedi è giorno susseguente non voglio fare niente non voglio piu studiar,il mercoledi è giorno benedetto io voglio stare a letto non voglio piu studiae ecc per tuta la sett. aiutatemi grazie :D
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Messaggio Amministratore »

Ciao, guarda, la versione audio non l'ho trovata ma qui ti riporto il testo. Saluti
Piazza, bella piazza,
Ci passò una lebre pazza,
Il pollice gli tirò,
L’indice l’acchiappò,
Il medio la cucinò,
L’anulare la mangiò,
Al più piccino
Non gliene toccò nemmeno
Un pezzettino.
Il pollice è andato in giù,
L'indice l'ha tirato in su,
Il medio l'ha asciugato,
L'anulare ha fatto la zuppa,
Il mignolo l'ha mangiata tutta.
Il pollice è caduto nel pozzo,
L'indice l'ha tirato su,
Il medio l'ha asciugato,
L'anulare ha preparato la pappa,
E il mignolo? L'ha mangiata tutta, tutta, tutta!
Il pollice è andato nel bosco,
l'indice ha raccolto la legna,
il medio ha acceso il fuoco,
l'anulare ha preparato la pappa
e il mignolo...
se l'è mangiata tutta!
Il pollice è malato;
l'indice lo ha visitato;
il medio lo ha curato;
l'anulare gli ha fatto le coccole
e il mignolo lo ha portato a ballare.
In mezzo alla manina, (con l'indice si segna un cerchio nella manina del bimbo)
c'è una fontanina:
beve l'acqua l'uccellino;
Il pollice l'acchiappò,
l'indice lo spellò,
il medio lo cucinò,
l'anulare se lo mangiò,
e il mignolino : "A me un pochino!!!
Gnam!!" (si da' un pizzicotto sul dorso della manina).
Il piccolo mignolo
così per giocare
montò sopra il dorso
del buon anulare.
E questi dal medio
pian piano, bel bello
si fece portare
con l'altro fratello.
II medio ch'è forte
ma un po' fannullone
del povero indice
balzò sul groppone.
Ma il pollice furbo
si mise a fuggire
e l'indice, svelto,
lo volle inseguire.
E ancora l'insegue
coi tre sulla groppa.
Intanto la mano
galoppa, galoppa.
Filastrocca della settimana

Tanto sole il lunedì;
bianca neve il martedì;
mercoledì si scende in piazza
per sentir la storia pazza;
qui si ride il giovedì;
non si piange il venerdì;
e di sabato, vi avviso,
c'è la festa del sorriso.
La domenica, è baldoria,
perché inizia un'altra storia.
Lunedì lunedai.
Martedì non lavorai.
Mercoledì persi la rocca.
Giovedì la ritrovai.
Venerdì mi lavai la testa.
Sabato e Domenica
non lavorai perché era festa
La settimana del fannullone

La settimana del fannullone
Il lunedì è giorno di baldoria,
così dice la storia,
non voglio più studiar.
Il martedì è il giorno susseguente,
non voglio più far niente,
non posso più studiar.
Il mercoledì è giorno benedetto,
mi piace stare a letto,
non voglio più studiar.
Il giovedì è giorno di vacanza,
mi voglio riempire la pancia,
non posso più studiar.
Il venerdì è giorno di dolore,
morì nostro Signore,
non voglio più studiar.
Il sabato è giorno di vigilia
sarebbe meraviglia mettersi a studiar.
La domenica è girono di riposo,
sarebbe scandaloso
dover anche studiar.
Evviva il musso!
Gennaio con febbraio fa il paio
febbraietto freddo e maledetto,
marzo è pazzo,
aprile dolce dormire,
maggio è paggio,
giugno la falce in pugno,
luglio canta il cuculo,
agosto moglie mia non ti conosco,
settembre la notte al dì contende,
ottobre chi vuole si copre,
novembre all'inverno si arrende,
dicembre, davanti ti ghiaccia
e dietro t'offende.
Gennaio sul ghiaccio è già scivolato
addosso a Febbraio e l'ha quasi schiacciato.
Marzo dal dentro della sua stanza
ha urlato ad Aprile:"Ci vuol l'ambulanza"
a Maggio è arrivata la telefonata
partendo con Giugno di grande volata.
Luglio è corso li lì per guardare
ma il vigile Agosto non lo fece passare.
Settembre era in preda alla disperazione
Ottobre chiese qualche informazione.
Dottore Novembre fece la radiografia
"Niente di rotto" esclamò
così Dicembre lo portò via.
Lo sapete che gennaio
tiene i frutti nel solaio,
che febbraio è piccolino,
breve, freddo e biricchino?
Arriva marzo pazzerello:
esce il sole e prendi l'ombrello!
Dietro a lui viene aprile:
sbadiglia, sbadiglia, è dolce dormire.
Esplode maggio ed è beato
chi per tempo ha seminato.
Biondo ondeggia di giugno il grano
pronto sta il contadino con falce in mano.
Luglio - lunghe son le giornate-
porta il pieno dell'estate.
Ecco, torrido d'agosto,
il solleone brucia il bosco.
E' settembre un mese bello:
sole misto a venticello.
Davvero ottobre è generoso
e di tutti il più fruttuoso.
A novembre i dì gelati
son dannosi ai campi seminati.
A dicembre, neve abbondante
salva il grano per il pane croccante.
Gennaio mette ai monti la parrucca.
Febbraio grandi e piccoli imbacucca.
Marzo libera il sol di prigionia.
April di bei colori orna la via.
Maggio vive tra musiche di uccelli.
Giugno ama i frutti appesi ai ramoscelli.
Luglio falcia le messi al solleone.
Agosto, afoso, ansando le ripone.
Settembre i dolci grappoli arrubina.
Ottobre di vendemmia empie le tina.
Novembre ammucchia foglie morte in terra.
Dicembre ammazza l'anno e lo sotterra.
Gennaio s'affaccia con il freddo pungente
Febbraio arrivan le mascherine a divertire la gente
Marzo soffia il vento in testa
Aprile s'odono campane in festa
Maggio profuma di rosa
Giugno pochi giorni e poi ci si riposa
Luglio nessuno a casa rimane
Agosto allietan le feste paesane
Settembre con il vino
Ottobre s'accende il fuoco nel camino
Novembre tutto avvolto dalla nebbia
Dicembre il mondo è in festa: ogni bambino ha una sua richiesta.
Gennaio porta gelo e nevicate;
febbraio grandi balli e mascherate;
marzo arriva col vento e con le viole;
aprile ha l'erba per le capriole;
maggio porta le rose profumate;
giugno le spighe ben dorate;
luglio ha trebbie e gran lavoro;
agosto buona frutta rossa e d'oro;
settembre mette l'uva dentro il tino;
ottobre cambia il mosto in un buon vino;
novembre butta giù tutte le foglie;
dicembre per il fuoco le raccoglie.
Trenta giorni ha Novembre,
con April, Giugno e Settembre.
Di ventotto ce n'è uno,
tutti gli altri ne han trentuno.
Gennaio: freddo cane
Febbraio: marzapane
Marzo: pioggerellino
Aprile: biricchino
Maggio: con la maglietta
Giugno: in bicicletta
Luglio: si va al mare
Agosto: alsole si può stare
Settembre: a scuola si deve andare
Ottobre: bisogna mettersi a studiare
Novembre: se hai voglia si lavorerà
Dicembre: un bel Natale si farà.
Gennaio: fiocchetti di neve.
Febbraio: gioioso ma breve.
Marzo: un po' d'acqua e di sole.
Aprile: cestini di viole.
Maggio: la rosa fiorisce.
Giugno: la scuola finisce.
Luglio: ci sono nuovi frutti.
Agosto: vacanze per tutti.
Settembre: bambini al lavoro.
Ottobre: bei grappoli d'oro.
Novembre: si prega di più (oppure: si indossa il cappotto)
Dicembre: si aspetta Gesù (oppure: finale col botto!).
Gennaio freddoloso
febbraio spiritoso
marzo pazzerello
aprile mite e bello
maggio sognatore
giugno cantatore
luglio nuotatore
agosto gran signore
settembre grappolaio
ottobre castagnaio
novembre triste e stanco
dicembre tutto bianco.
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